Nasce una nuova comunità dell’accoglienza a Resuttano: un tassello in più nella rete SAI promossa da Don Bosco 2000

Nasce una nuova comunità dell’accoglienza a Resuttano: un tassello in più nella rete SAI promossa da Don Bosco 2000

Una nuova comunità di accoglienza prende vita a Resuttano, nell’ambito del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), grazie alla sinergia tra il Comune di Santa Caterina Villarmosa, il Comune di Resuttano e l’Associazione Don Bosco 2000.

La decisione, adottata la scorsa primavera dal Comune di Santa Caterina Villarmosa, nasce dalla volontà di aderire alla misura promossa dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione – per ampliare i posti SAI destinati a nuclei familiari e monoparentali in fuga da contesti di guerra e violenza. È in questo quadro che Resuttano entra a far parte della rete, impegnandosi ad accogliere famiglie che cercano protezione e una nuova possibilità di vita.

Un incontro pubblico, fortemente voluto dal Sindaco di Resuttano Rosario Carapezza e sostenuto dal Sindaco di Santa Caterina Villarmosa Giuseppe Ippolito, ha sancito l’avvio del progetto. Presenti anche il parroco Don Ignazio, la Croce Rossa locale, il Dirigente Scolastico della scuola elementare, il Comandante della Stazione dei Carabinieri, e numerosi cittadini che hanno partecipato con sensibilità e spirito di condivisione.

A guidare il momento di confronto e di presentazione del progetto sono stati il Presidente di Don Bosco 2000, Agostino Sella, e la Direttrice Ricerca & Sviluppo, Roberta La Cara, i quali hanno illustrato il funzionamento del sistema SAI e risposto alle domande della comunità, offrendo un quadro concreto del modello di “comunità diffusa” promosso dall’associazione.

Questo nuovo presidio di accoglienza rappresenta una tappa significativa nella costruzione di un sistema sempre più integrato e sinergico tra le realtà locali. Un progetto che mette al centro le persone, l’inclusione sociale e il percorso verso l’autonomia, restituendo dignità e futuro a chi ha dovuto abbandonare la propria casa.
Nel marzo scorso, il Ministero dell’Interno e il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione hanno aperto una finestra di ampliamento dei posti SAI a favore dei progetti che accolgono famiglie in fuga dal conflitto russo-ucraino.

In questo contesto:
· Il SAI di Santa Caterina Villarmosa (CL) si amplia di 15 posti, coinvolgendo il comune di Resuttano.
· ⁠Il SAI di Pietraperzia (EN) si amplia di 30 posti, coinvolgendo il comune di Barrafranca.

Nel mese di giugno è arrivato il decreto di aggiudicazione dei posti ampliati per i Comuni che hanno presentato domanda. Don Bosco 2000 continuerà a gestire i SAI esistenti e le nuove comunità che si uniscono alla rete, consolidando un sistema di accoglienza che si caratterizza per la cooperazione tra amministrazioni locali, realtà civili, religiose e associative.
Un modello replicabile che dimostra, ancora una volta, come l’accoglienza possa trasformarsi in un reale percorso di integrazione, coesione e sviluppo comunitario.

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